10 Attrazioni da vedere ad Amalfi

Amalfi è il centro principale della Costiera Amalfitana, meta imperdibile per chiunque si trovi di passaggio nella Costa divina, patrimonio UNESCO e scrigno di meraviglie storiche, paesaggistiche ed enogastronomiche.

Con una storia millenaria alle sue spalle, Amalfi vanta il merito di essere stata riconosciuta come antica Repubblica Marinara, insieme alle illustri città di Pisa, Venezia e Genova. Durante quei gloriosi anni (secoli IX – XI), gli Amalfitani si distinsero nel commercio, nelle arti e nella navigazione, esportando materie prime in tutta l’area del Mediterraneo. Trasportarono con sé ori, spezie e pietre preziose che abbellirono ed arricchirono gli edifici e le dimore dei ricchi nobili del tempo. Non solo beni materiali, ma anche arti, cultura e strumenti che dal lontano oriente arrivarono per la prima volta nel nostro territorio. Ancora oggi essi  permangono come segno tangibile dei contatti e della multiculturalità che la Repubblica riuscì a coltivare con il mondo esterno.

 Un luogo meraviglioso, ricco di charme, arte, tradizioni ed attrazioni imperdibili, come attestano le magnifiche architetture del suggestivo Chiostro del Paradiso, o dell’imponente Cattedrale dedicata a Sant’Andrea.

Ma vediamo nel dettaglio cosa ci offre questa perla della Costa, con le 10 attrazioni da non perdere durante il nostro soggiorno Amalfitano :

  1. PIAZZA DUOMO

E’ la piazza principale di Amalfi. Una sosta obbligata per ammirare la Cattedrale di Sant’Andrea, che domina la scena con la sua inconfondibile facciata ed il bel campanile romanico. Al centro della piazza vi è la settecentesca fontana di Sant’Andrea, restaurata di recente, che ci mostra il santo nella sua iconografia tradizionale, con la croce decussata a forma di X. In basso, l’acqua sgorga dai seni della bellissima sirena Partenope, allusione alla città di Napoli, di cui Amalfi ne era territorio pertinente all’epoca della costruzione della fontana.

Piazza Duomo

2. IL LUNGOMARE DEI CAVALIERI

Il lungomare dei cavalieri è una piacevolissima promenade sul mare, da godersi in qualsiasi stagione dell’anno; un percorso pedonale che parte dal porticciolo turistico fino a terminare a Piazza Flavio Gioia, a pochi passi dal Duomo e dalle botteghe di souvenir ed artigianato locale. L’attribuzione ai cavalieri è dovuta all’Ordine dei Cavalieri Ospitalieri (oggi Cavalieri di Malta), fondato a Gerusalemme da un gruppo di mercanti amalfitani, con a capo il frate Gerardo Sasso, famoso per aver fondato in Terra Santa l’Ospedale di S. Giovanni, da cui trasse poi il nome dell’ordine equestre.

Il lungomare dei Cavalieri

3. BELVEDERE DEL CIMITERO MONUMENTALE

Rappresenta una delle vedute più belle e panoramiche di Amalfi. Giungere al belvedere è molto semplice : è possibile usufruire gratuitamente di un ascensore comunale, accessibile dal centro della città, che in meno di un minuto vi conduce ad un vero e proprio paradiso ! Una volta spalancate le porte vi ritroverete davanti un panorama mozzafiato, che abbraccia l’intera Amalfi fino a Capo di Vettica, da cui si osservano i tipici limoneti e vigneti costieri. Per ritornare in centro è consigliabile scendere gli scalini che partono dal cimitero e che riportano alla piazza principale. Sarà bellissimo addentrarsi tra le viuzze, attraversare i vicoli stretti e perdersi nella casba amalfitana fatta di case bianche, rumori e odori di arabeggiante memoria.

Il belvedere dal cimitero monumentale

4. SUPPORTICO RUA

Il rifugio adatto per scappare dalla canicola estiva e dalla moltitudine di turisti che in estate affollano le strade di Amalfi ! Il supportico Rua è un piccolo cunicolo imbiancato che si apre al lato di Via Lorenzo D’Amalfi, il corso principale della città. E’ un luogo fresco e caratteristico, l’antica arteria commerciale dei mercanti amalfitani. Una lapide ci ricorda che all’interno della rua vi era anche parte di un antico balneum  medioevale del XIII secolo, appartenente ad un’antica domus aristocratica. A quell’epoca concedersi un settore termale nella propria dimora costituiva indubbiamente un lusso ed un segno di forte prestigio. Non era semplice, infatti, procurarsi gli strumenti  tecnici necessari per il riscaldamento dell’acqua e la produzione di vapore, così come era prerogativa di pochi possedere un costante approvvigionamento idrico in casa.

Supportico rua

5. LA FONTANA “CAP E’ CIUCCIO”

Una bella fontana che si incontra al termine del supportico Rua. Prende questo singolare nome dalla consuetudine dei pastori e contadini che lasciavano abbeverare i loro asinelli (i ciucci) durante il cammino verso il porto di Amalfi. La sosta era obbligatoria per alleggerire ed alleviare la stanchezza dei muli dovuta alla canicola estiva ed al peso eccessivo di limoni, formaggi, frutta e prodotti dell’orto che venivano raccolti sui Monti Lattari e poi venduti o caricati sulle imbarcazioni mercantili. Negli anni ’70 fu installato un piccolo presepio acquatico che ancora oggi anima la fontana, arricchita di figuranti, pastori e scenette che si intervallano intorno, sopra e sotto l’acqua.

La fontana Cap e ciuccio

6. LA VALLE DELLE FERRIERE

Indubbiamente uno dei percorsi naturalistici più belli di tutta la Costiera Amalfitana. Raggiungibile dalla frazione di Pontone, nel Comune di Scala, termina proprio ad Amalfi, fino a giungere alle antiche cartiere dove si produceva un tempo la famosa carta bambagina. Il suo nome deriva dalla numerosa presenza di ruderi di ferriere di origine medievale che è possibile trovare lungo il percorso.       Caratterizzata dallo spettacolo naturale delle cascate, la riserva naturale è ricca di numerosi esemplari di Woodwardia radicans, un’antica felce risalente all’epoca delle glaciazioni, che sopravvive ancora oggi in questo luogo, grazie all’ambiente fresco e umido che ha permesso alla felce di crescere rigogliosamente.

La Valle delle Ferriere

7. LA TORRE DELLO ZIRO

La torre dello Ziro è una torre di avvistamento arroccata sopra uno sperone di roccia che si protende verso il mare. Costruita sui resti di un’antica torre medioevale, fu voluta, agli inizi del Quattrocento, dal duca di Amalfi Antonio Piccolomini. Si narra che, all’interno della torre, furono imprigionati ed, in seguito, uccisi brutalmente, la nipote del re Ferrante D’Aragona Giovanna, detta la pazza, insieme ai suoi tre figli. Fu proprio il fratello di lei, il cardinale Luigi D’Aragona a condannarla per la sua relazione con il maggiordomo di corte e per gli intrighi e le misfatte ad ella attribuite. Per giungere alla Torre basta arrivare sino al Comune di Scala ed iniziare un cammino di circa un’oretta che vi condurrà sino alla roccaforte, dove sarà possibile ammirare la Costa e la città di Amalfi da un punto favorevolmente privilegiato.

La Torre dello Ziro

8. SPIAGGIA DUOGLIO

E’ un lembo di spiaggia dalle acque cristalline che può essere raggiunto soltanto via mare, con un rapido ed economico servizio di linea con partenza dal Molo di Amalfi. In soli cinque minuti sarà possibile raggiungere questa magnifica baia e godere della tranquillità che, soprattutto nei periodi di bassa stagione, può offrire un luogo del genere. La Costiera Amalfitana vanta di oltre cento spiagge e calette naturali e il Duoglio può essere annoverato tra le più belle ed incontaminate di tutta la costa.

Spiaggia Duoglio

9. RIONE VAGLIENDOLA

È uno dei più caratteristici rioni di Amalfi, che giunge sino all’ex Convento di San Pietro della Canonica, conosciuto ora come Hotel dei Cappuccini. Lungo il percorso, caratterizzato come sempre dai tipici vicoletti e le casette arroccate sulla montagna, vi imbatterete nel bellissimo Monastero della SS. Trinità e nella caratteristica Chiesetta di Sant’Antonio. Da non perdere assolutamente un salto in una delle tante pasticcerie che attirano i vari turisti per il profumo e la bellezza delle leccornie esposte nelle vetrine, biglietto d’invito per i tanti golosi alla ricerca di prelibatezze amalfitane.

Rione Vagliendola

10. LA GROTTA DELLO SMERALDO

Ultima, ma non per importanza, la particolarissima Grotta verde, detta appunto dello Smeraldo. E’ tale il colore del mare che i raggi solari trasformano magicamente, penetrando tra lo stretto antro di questa antica cavità. Nulla da invidiare alla ben più celebre grotta azzurra di Capri, la grotta amalfitana è visitabile sia a piedi che in barca. Qualunque sia l’opzione che sceglierete, l’effetto sorpresa una volta giunti lì sarà identico e, sicuramente, impagabile, così come tutte le magnifiche attrazioni che la terra divina, con la sua impareggiabile bellezza, ci regala.  

La Grotta dello Smeraldo