Luoghi da visitare in Campania

Sito archeologico di Pompei

Quando si fa riferimento al sito archeologico di Pompei, uno dei più conosciuti e visitati al mondo, il nostro pensiero non può non andare immediatamente alla terribile eruzione del 79 d.C. che, nel giro di poche ore, sommerse tutta la città, ricoprendola da uno strato di oltre sei metri.

L’antica Pompei sorge su un pianoro formatosi a seguito di un’eruzione avvenuta migliaia di anni fa e si erge nei pressi del fiume Sarno, alla cui foce sorgeva un fiorente porto.Le notizie sulle origini della città sono piuttosto incerte. Alcune testimonianze fanno risalire la fondazione della città tra la fine del VII e la metà del VI secolo a.C. Si trattava di una comunità mista di villaggi e popolazioni indigene, con forti infulenze osche, etrusche, greche e sannite. Schieratisi contro Roma durante la guerra sociale, la città venne finalmente conquistata dal generale Silla nell’89 a.C., che ne mutò il nome in Colonia Cornelia Veneria Pompeianorum, essendo molto devoto alla dea Venere. Gli abitanti diventeranno, quindi, cittadini romani e la città riceverà lo stato di municipium. Colpita da un violentissimo terremoto nel 65 d.C., venne successivamente distrutta e ricoperta da cenere e materiale vulcanico, che continuerà a cadere sulla città per vari giorni, fino a cancellarne completamente la memoria per oltre sei secoli.

La sua riscoperta si verificò nel XVI secolo, ma solo nel 1748 cominciò l’effettiva esplorazione, grazie al forte interesse nutrito per l’antichità da parte del re di Napoli Carlo III di Borbone. Gli scavi furono successivamente ripresi, in modo più sistematico, nell’Ottocento e nel Novecento, sotto la direzione di alcuni grandi archeologi come Giuseppe Fiorelli e Amedeo Maiuri. La superficie dell’area archeologica di Pompei è piuttosto estesa e la visita degli scavi risulta essere davvero stimolante ed affascinante, soprattutto alla luce delle recentissime scoperte della regio V, una sezione della città che è rimasta ancora sepolta sotto la cenere e che di recente è stata oggetto di indagine grazie ai finanziamenti legati al grande progetto Pompei , progetto nato su iniziativa del Governo italiano per favorire la tutela e la valorizzazione dell’area archeologica con un programma di interventi conservativi, di prevenzione, manutenzione e restauro.